Attenzione prego: Malware!

Allarme sicurezza

I dati parlano chiaro: il numero di devices colpiti da malware dall’inizio dell’anno è quasi raddoppiato rispetto ai primi mesi del 2017 che si tratti di pc, smartphone o tablet. Ma come si fa a scoprire per tempo se la sicurezza del nostro dispositivo è compromessa? Ecco i cinque segnali più comuni:

  1. L’arrivo di misteriose email antivirus che reindirizzano a siti di terzi è uno dei più evidenti tentativi di furto ai vostri danni. Oltre a far proprie le vostre informazioni in maniera automatica, questo tipo di approccio prevede di instaurare con voi un rapporto diretto rendendovi partecipi in prima persona con domande specifiche sui codici della carta di credito, della banca oppure sul pin di una vostra qualsiasi proprietà informatica. Regola numero uno: mai fornire via email dati sensibili a terzi.
  2. Se notate che il vostro sito web non è efficace come di consueto e nella fattispecie appare rallentato, spesso è sintomo del fatto che l’applicazione web non funziona a regime, o peggio che qualcuno o qualcosa è nascosto al suo interno e carpisce le informazioni dei vostri clienti che vi accedono fornendo (per prassi) dati bancari, o personali o comunque riservati. Regola numero due: prestare attenzione ad anomalie nelle prestazioni software.
  3. Un dipartimento aziendale o un ufficio legato a orari specifici si trova a svolgere attività in periodi non consoni allo standard abituale? E magari queste “elevate attività” vengono svolte durante le ore notturne? È sintomo evidente di un’anomalia negli accessi di un account privilegiato che deve necessariamente destare sospetti e quindi l’urgenza di indagine approfondita. Regola numero tre: fare caso alle corrispondenze tra realtà e sistema virtuale.
  4. La ricezione di email apparentemente generate in intranet e che quindi hanno come mittente l’azienda di cui si fa parte, se richiedenti informazioni confidenziali, vanno sempre verificate perché possono nascondere al loro interno un’insidia. Esistono, infatti, sistemi virali che inviano email contraffatte che si presentano con “le carte in regola” e non fanno pensare a questioni fraudolente provocando l’uscita di dati importanti. Regola numero quattro: confermare ahead le questioni riservate prima che per iscritto.
  5. Scenario: computer spento e luce LAN accesa e/o sfarfallio della luce webcam. Si tratta di una situazione abbastanza borderline, sia da individuare che da attuare, in cui l’intento è quello di sottrarre informazioni specifiche e particolareggiate come ad esempio fotografie, video e dati vocali, accedendo al microfono del pc o la sua webcam. Regola numero cinque: prestare attenzione ad anomalie nelle prestazioni hardware.